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Pubblicità su riviste e periodici cartacei: bonus del 50 %

Un’ottima occasione per promuoversi sul trimestrale cartaceo “Lo Strutturista”.

Ha ancora senso la pubblicità sul cartaceo ? Sì, se realizzata nell’ambito di una strategia di comunicazione complessiva. Certamente gli investimenti in pubblicità sul cartaceo non sono misurabili, a differenza di quanto avviene sul web. Tuttavia se effettuati con obiettivi ben chiari possono sicuramente rappresentare un plus per l’azienda. Innanzitutto è importante ricordare che essere presenti sul cartaceo con una pubblicità aumenta la “reputation” aziendale, soprattutto se si tratta di testate prestigiose. È importante scegliere anche riviste in linea con il proprio target di riferimento. In questo senso il periodico Lo Strutturista, da noi edito, può essere un’ottima occasione per aziende come software house e  aziende che producono materiali o offrono servizi per l’edilizia.

A seguito dell’emergenza COVID-19 il Governo Italiano, nell’ambito delle iniziative a sostegno dell’editoria, ha apportato alcune modifiche alla fruizione del bonus pubblicità per il solo anno 2020, prima con decreto legge 16 marzo 2020 “Cura Italia” e poi con il decreto legge 13 maggio 2020 “Decreto Rilancio“.

Il bonus pubblicità, l’agevolazione Statale erogata sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione F24, mira a incentivare gli investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), televisione e radio con lo scopo di accrescerne le entrate.

Chi può usufruire del bonus pubblicità ?

Possono usufruire del bonus pubblicità:

  • le imprese;
  • i lavoratori autonomi;
  • gli enti non commerciali.

Con il DL “Decreto Rilancio” del 13 maggio 2020 aumenta il valore del bonus pubblicità che verrà concesso nella misura unica del 50% (rispetto al 30% previsto dal “Cura Italia”) del valore di tutti gli investimenti effettuati (e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali), nel limite massimo di spesa di 60 milioni di euro stabilito ai sensi del comma 3 dell’articolo 57-bis e le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° ed il 30 settembre 2020.

Come funziona il credito d’imposta ?

Inoltro della dichiarazione finale con il totale delle spese pubblicitarie effettuate e/o da effettuare con dichiarazione telematica dal 1° al 30 settembre 2020.

Durante questo periodo di tempo, deve essere inoltrata, tramite una comunicazione ufficiale telematica, l’importo previsionale massimo delle spese 2020, compilando il Modello predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Gli importi indicati saranno quelli massimi ammissibili, ai fini della richiesta l’importo speso potrà essere inferiore ma non superiore.
(Restano valide, le domande già presentate nella prima scadenza fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 e poi spostata dal 1° al 30 settembre).

Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2021 deve essere indicato con dichiarazione telematica il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Entro marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito.

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